Prototipo T-0

Epifania

Il prototipo conservativo ha ricevuto per la prima volta una definizione teorica e metodologica quale intervento tecnico/scientifico e critico/analitico durante il percorso tracciato dalle ricerche sulla rammemorazione, ricerche volte al conseguimento di una proto-memoria comune e condivisa, una catalogazione additiva a fronte della natura multi-sistemica della memoria. Scopo della condizione di proto-memoria era una prassi finalizzata allo sviluppo di un sistema dinamico performativo, sistema che rilevasse eventuali nuclei originari nel rapporto segno-senso.

discoveries

Obiettivo del prototipo conservativo: una integrità di forma delle nostre esperienze in sincronico parallelismo ai processi fisiologici che ne sono alla base.

Possa essere felicemente impiegato da un di genio di cui la lingua armoniosa può dipingere tutto ciò che l’immaginazione può creare

Non tanto, quindi, una classificazione per categorie consolidate nel tempo che preveda una puntuale applicazione di “tag”, classificazione che si fonda su una paradossale trama continua di senso parcellizzato, trama prodotta dall’inevitabile soggettività alla quale ogni “tag” risponde e che muta, declina o cresce per risonanza nella continua fluttuazione degli stimoli semici. Un riverbero indistinto e fluttuante.

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